giovedì 14 giugno 2007

Notte...

Forse le botte peggiori sono quelle che non ti aspetti, che ti colpiscono all'improvviso; perchè la maggior parte delle volte sei lì che ti rannicchi tutto e aspetti, pronto al botto, il dolore, si, non sai quanto farà male e per quanto ti resterà il livido dolorante; ma te lo aspetti! Sei pronto, lo vedi arrivare e attutisci il colpo; brucia, ma rimani in piedi, dondoli un pò e piano piano riparti, il livido e la cicatrice resteranno, e te la ricorderai magari guardandoti allo specchio, ascoltando una canzone, guardando una foto, ma passano, non lo senti già più! Delle volte invece non ci pensi, pensi positivo, che non ti arriverà, ecco, proprio in quel momento ti arriva una bella botta, piena, corposa, decisa, crolli. Crolli in frantumi, la botta è arrivata e tu la stai sentendo bene questa volta... ...e ti senti ancora più male, hai voglia solo di startene lì, disteso a massaggiarti la parte appena colpita, non hai la minima idea di come rifarai ad rialzarti. Lo stomaco si chiude, gli occhi ti bruciano e tu senti freddo, ma non puoi, non ce la fai questa volta a rialzarti come le altre, a scostarti la polvere sulle spalle e almeno a camminare...questa volta no...questa volta, cazzo, brucia, fa male! Questa volta il colpo è arrivato preciso e si è portato dietro anche tutti i lividi e le cicatrici delle volte precedenti! Ti senti tutto dolorante dalla testa ai piedi e le forze, completamente o quasi perse! Cazzo! Poi però c'è solo una cosa che nonostante tutto ti fa alzare in malo modo, scordinato, gli vedi vicino a te, che hanno preso la stessa batosta improvvisa... li guardi uno alla volta, quasi un pò fiduciosi della tua reazione e sai che devi alzarti per loro, solo per loro, se fosse per te te ne staresti lì a leccarti le ferite e basta, fa male! Riesci finalmente a metterti in piedi ed a ritrovare equilibrio, barcolli, e ti sembra che ti sia passato sopra un autotreno con rimorchio targato Piacenza, tendi la tua mano tremante dal dolore e gli inciti, gli fai forza, gli fai un sorriso e piano, lentamente quanto te, vedi un mezzo sorriso, una mezza battuta, una piccola speranza nei loro occhi.. Questo giorno è passato, ti distendi a pancia in su, guardi il soffitto, è notte fonda e tu non riesci a dormire... ci pensi, ci ripensi e il colpo e tutti i colpi ricevuti fanno ancora male, ti rendi conto che sei impotente che non ci puoi fare niente, che fanno male e basta e tu rimani lì, perso a contare le travi di una camera che sai ormai a memoria, ti rigiri, ti rigiri e poi prendi l'orologio, lo guardi e ti rendi conto che fra poco sarà mattina che qualcuno ti aspetta a lavoro, che qualcuno si aspetta da te le stesse cose che hai fatto il giorno prima se non di più, che dovrai avere un sorriso, che nessuno si preoccuperà dei tuoi problemi, che dovrai essere perfetto come lo sei stato fino ad ora...ce la farai? Pensi che per lui e loro lo hai fatto, che se lo meritavano il tuo coraggio la tua determinazione e la tua voglia di non mollare, non puoi mollare ti ripeti, ma quanto è difficile! Ancora notte...ti rigiri e capisci che amare qualcuno significa tanto, tanto, che aiutare chi ami ad rialzarsi aiuta, che per chi ami daresti tutto, devvero solo per un sorriso, per non vedere gli occhi pieni di rassegnazione, che è davvero importante amare e che è bello essere amati.