mercoledì 24 novembre 2010

...MI SONO VISTA....

E' una serata fresca stasera, una di quelle serate che non sembrano nemmeno di Agosto inoltrato, una di quelle serate in cui entra una leggera brezzettina dalla finestra, un silenzio quasi surreale dal condominio e dalla città quasi deserta, una cicala in lontananza prova a ricordarci che è estate, un ticchettio di pioggia batte sulla tendina, ed un piccolo leggero rumore... le mie mani che dopo tanto tempo battono veloci sulla tastiera. Ogni sera prima di addormentami faccio un pensiero sulla mia giornata, analizzando i pro e i contro di quello che mi è successo, gratificandomi o mortificandomi con me stessa per quella cosa che ho fatto o che dovevo affrontare ma non ho affrontato, pensando e fantasticando sulla mia vita e su quello che è stato e su quello che verrà, poi mi rendo conto la maggior parte delle volte di avere tanto, forse alcune volte anche di più di quello che avevo desiderato e allora dentro di me sono assalita da una soddisfazione immensa. In fondo nella vita ci sono cose a cui diamo più peso, alcune cose a cui volente o dolente teniamo in modo particolare, la mia in assoluto senza pensarci nemmeno un attimo è la famiglia. Sono sempre stata una di quelle ragazze un po' particolari, considerando la mia generazione, una di quelle ragazze che preferiscono incontrare l'amore della loro vita e costruire il nido d'amore, invece di andare a ballare mezza nuda su un palco e ritrovarsi a vomitare ubriaca in un parcheggio con uno sconosciuto, per me anche a 14 anni la cosa essenziale era la famiglia. Certo con gli anni il concetto è mutato, anch'io ho avuto dei momenti di defajance dove avrei ucciso chiunque avesse minato la mia voglia di essere indipendente, ma sono sempre rimasta con una corda ben salda a chi in quel momento, stava solo proteggendomi dagli adulti irreparabili errori di un'adolescente ribelle. Ed in un attimo mi sono vista così... con mio marito mano per la mano per la strada che camminiamo discutendo per il nome di un figlio o figlia che sia, mi sono vista nel letto addormentandomi abbracciata all'uomo che amo con tutto il mio cuore mentre fuori piove, mi sono vista, con un bellissimo vestito bianco, camminare a fianco di mio marito, nel giorno più bello della mia vita, e indossare un anello che, con la benedizione di Dio, ci unirà per sempre. mi sono vista indaffarata, stanca ma carica di energia a preparare le ultime cose dell'ultimo momento, mi sono vista seduta ad un tavolo di cucina mentre con mio padre e mia madre discutiamo delle strade del nostro futuro, mi sono vista a ridere con mio padre e mia madre a perdifiato bagnandosi i piedi in una piscina, mi sono vista seduta su una sdraio in mezzo a genitori e marito mentre sotto un cielo stellato apriamo una bottiglia di spumante mi sono vista seduta su un divano a ragionare e a ridere con mia nonna dei tempi passati, o passare un pomeriggio in ospedale massaggiandole una gamba appena operata, mi sono vista anche per un attimo lì, momenti di qualche anno fa, al tramonto, tra il sole affievolito che filtra tra i pini marini, con un passo lento sorreggo mio nonno con il bastone, che nonostante il grande infame scherzo della malattia, riusciva a emozionasi ed emoziarmi per un fiore sbocciato in giornata, mi sono vista commuovermi quando, nonostante le ore passate in un corridoio senza finestre e con un caldo infernale, i miei occhi hanno scorso quella piccola teca con dentro il più piccolo bambino mai visto in vita mia prima, mi sono vista in un abbraccio di un cognato che voleva dire molto più di mille parole, mi sono vista mentre, imbarazzata come non mai, cerco di spiegare ad un bambino di 7 anni come nascono i bambini, e tanto emozionata, quando prima di andare a dormire, quel piccoletto ti appare alla porta di camera e con una vocina che scioglierebbe anche un iceberg, buttandoti le braccia al collo,ti dice di volerti tanto bene mi sono vista ad una tavolata piena di tante cose buone, preparate con cura e dedizione, che rido, che ridiamo con i miei suoceri, che parliamo, che magiamo, che viviamo il momento della “brace” di San Giovanni come un evento di fama mondiale. Mi sono vista mentre con un solo sguardo capisco lo stato d'animo delle persone che amo e con un piccolo gesto mi ricordano ogni giorno quanto sia importante per loro, quando mi chiedo il loro parere sul da farsi, quando mi rendono partecipe dei loro sentimenti ed emozioni, quando senti che ti sono riconoscenti e fiduciosi verso di te, e insieme, ognuno a modo suo, ognuno al proprio posto, viviamo la nostra unica grande giostra della vita. E tutto questo, per qualcuno non sarà niente, qualcuno riderà delle mie sensazioni, delle mie “fotografie” di una vita “normale”, del mio tremendo e testardo modo di preservare questi attimi nella mia mente, nel mio cuore, ma non importa, anzi, sono contenta, perchè la mia giostra, il mio mondo, queste cose che sono dentro di me, niente e nessuno potrà mai né scalfirle, né distruggerle, ed è questa la cosa essenziale, nella nostra piccola umile giostra di campagna non puoi pagare il biglietto e fare un giro...i posti comunque sia, sono occupati per sempre.