lunedì 2 novembre 2009

...il mio sogno...

Dovevo, non potevo non scrivere qualcosa su tutto quello che ci è accaduto nella mia, della nostra vita.

Ad oggi sembra ancora tutto un sogno nella mia testolina, ancora non ho realmente realizzato tutto quello che è successo e sono ancora frastornata dal turbinio di tutto questo meraviglioso evento.

Ed eccolo qua, il giorno più bello della mia vita, alzata presto per controllare che tutto quello che doveva essere fatto, fosse stato fatto, l'ultima spazzatina fuori alle 6.30 del mattino e poi doccia e inizio trucco, da sola davanti allo specchio, e mi ritrovo difronte allo specchio che mi guardo, e sinceramente mi salgono le lacrime agli occhi....o mio Dio, mi sto per sposare, mi sto per sposare...MI STO PER SPOSAREEE!

Ed un attimo dopo in camera ci sono, fotografo, i miei genitori, la nonna, mia sucera, la parrucchiera e chi mi dice una cosa, e chi mi aggiusta quello e chi quell'altro...e tutti continuano a ripetermi...stai calma, respira...stai calma va tutto bene!

Ed io dentro di me sto scoppiando, non riesco nemmeno a respirare....

E guardo mio padre che ha gli occhi un po' lucidi, e guardo mia madre che mi sorride contenta e guardo mia nonna che piange e poi guardo il mio testimone che si blocca sulla porta appena mi vede quasi sconvolto, e poi mi abbraccia piano per paura di sciupare qualcosa....

E poi esco, scendo quelle scale di casa mia scese migliaia e migliaia di volte, ma questa volta è diverso, molto diverso, e mi ritrovo fuori, che splendita giornata, un bel sole, niente vento e tutti che per un attimo mi guardano e rincominciano subito dopo a darsi da fare per sistemare i tavoli per il pranzo.

Ed esco dal cancello e per la strada tutti mi chiamano....ecco la sposa....ecco la sposa sento dire...

e salgo in macchina con mio padre e lui, che non trova neanche la marcia per partire...ed io che non faccio altro che ripetergli...”babbo, babbo mi sto per sposare!!”

Ed arrivati di fronte alla chiesa trovo tanta di quella gente che nemmeno mi aspettavo, e ci sono persone che mi chiamano da tutte le parti e di continuo scatti di macchine fotografiche....e poi piano piano la piazzetta si svuota, le persone entrano in chiesa e dopo un attimo mi ritrovo lì all'entrata della mia piccola chiesina, con cento e passa persone che mi guardano, che ci guardano.

Stingo forte il braccio di mio padre, e sento che quel preciso momento me lo ricorderò per il resto della mia vita, e posso sentire l'emozione dal suo braccio forte che mi sostiene entrando e ancora di più posso immaginare la sua emozione accompagnandomi all'altare e camminiamo e l'unica cosa che cerco è il suo sguardo, lui, che mi aspetta all'altare e che mi fa l'occhiolino e guardo solo lui, e nient'altro! E mi rendo conto di quanto sia meraviglioso, di quando lo ami, di quando desidero passare la mia vita con lui e di quando il nostro amore sia stato forte e immenso fino ad oggi, di quante cose piccole e grandi che siano state, abbiamo affrontato insieme, e di quanta voglia abbiamo di affrontare il resto della nostra vita insieme.

Legati comunque da qualcosa di indistruttibile ufficialmente e non!

E quando arrivo lì tutto si calma, faccio un sospiro e comincio nuovamente a respirare, piano, piano, e gli stringo la mano e sento che quello è tutto quello che siamo stati, siamo oggi e saremo domani, insieme, in un cammino impervio e pieno di ostacoli da saltare, insieme, con lo stesso passo, ma forti e testardi, per sorreggerci l'uno con l'altro in ogni momento.

E la cerimonia procede nel modo migliore, il prete che parla, ed io che alzo lo sguardo e sento che lì con noi ci sono le persone che amiamo di più, e percepisco anche le presenze di alcuni che fisicamente non c'erano, non potevano esserci, ma erano lì, che mi, ci guardavano dall'alto e si commuovevano con noi, che ci hanno aiutato, che ci hanno assistito, che ci hanno protetto, che ci stanno proteggendo!

Tutto quello che c'è stato dopo è stato un susseguirsi di baci, abbracci, parole, foto, riso tirato e mettiti in posa, e il bacio e il velo e poi la macchina e i saluti e i complimenti e gli sguardi ...

Appena arrivata a casa dopo le foto, ci aspettavano tutti, e mi guardo intorno, e mi accorgo del meraviglioso lavoro che abbiamo fatto e hanno fatto, e tutta la fatica e il sudore e le ore sotto sole per preparare tutto, per far si che tutto fosse perfetto ed impeccabile come lo è stato, mi sembrano niente!

E la soddisfazione dentro e negli occhi di chi con me, con noi ha fatto tutto quanto, mi riempie il cuore in modo immenso.

E parlo e scherzo con tutti, e naturalemente non mangio niente, e saluto e chiacchero e ripeto il tour del viaggio di nozze milioni di volte e arranco con il vestito e poi mi siedo, poi mi rialzo e le ore passano inevitabilmente troppo veloci per gustarmi a pieno tutte le persone con cui avrei voluto parlare!

E mi ritrovo lì, con i capelli ancora bagnati, il vestito accomodato attaccato alla vetrinetta a sorseggiare una camomilla calda prima di crollare stanchissima sul divano, con il riso ancora per terra, le valige chiuse e quell'anello meraviglioso all'anulare sinistro con inciso “Cristian 5 settembre 2009”.

Oggi sono io, la Siliana che risulta “coniugata” e “moglie”, la Signora Capitini, ed anche se ancora quando mi sento chiamare signora non mi riconosco affatto, ed anche se sulla crociera quando dicevano “lei e sua moglie” sorridevo, anche se è stato il giorno più stancante della mia vita, posso solo dire che quel giorno mi si è avverato un sogno, il sogno che avevo da quando ero bambina e niente è andato diversamente da come me lo ero immaginato, niente è stato diverso da quello che ho sognato da una vita...immensamente e decisamente perfetto!

E come ultimo non posso altro che ringraziare i'babbo e la mamma e la nonna e anche la Ledy (il cane che è stato con noi sempre), e Spartaco e la Egina e i miei cognati e Sauro e Alfiero e la Marcella e il catering e tante altre persone che hanno reso possibile tutto, che hanno assecondato il mio sogno, che mi hanno capita e ascoltata e che sono stati presenti, che ci hanno creduto con me e hanno faticato per noi, non mi dimenticherò mai tutto quello che hanno fatto, quelli sono stati i veri regali del mio matrimonio ed ho capito tante cose e sono rimasta veramente, ma veramente commossa perchè davvero tutto questo amore, tutto questo “bene” non me lo aspettavo!!! Grazie, grazie davvero, grazie di tutto, GRAZIE!

domenica 19 aprile 2009

...Una piccola parte di me...

Oggi hai provato una sensazione strana quando l'hai guardata bene bene per non dimenticartela e ti sono venute quasi le lacrime agli occhi...chissà come farai a consegnarla nelle mani di quell'uomo grasso e puzzolente di sigaro! Penso che ti metterai a piangere come una bambina che viene privata del suo giocattolo preferito perchè si è rotto e non può più essere aggiustato! Ti vorresti mettere a battere i piedi in terra ed agitare le braccia per dire che non vuoi che le cose abbiano fine, perchè vorresti tutti i ricordi qui, accanto a te, a gustarteli tutte le volte che ne hai voglia, vorresti che tutto si fermasse nel momento in cui, tocca il picco massimo della sua perfezione e rimanesse immobile per sempre! Ok, a parte la piccola bambinetta bastarda, con le treccine dentro di te che si sta dimenando e sbraitando, l'adulta è seduta sul divano, che cerca di capire come mai questa cosa le dia questa sensazione strana di malinconia. "I ricordi molto spesso sono legati agli oggetti e quando te ne devi disfare ti senti un pò svuotata dentro" Momenti di emozione... ...per la prima volta con quel drappo rosso sopra che la ricopriva e la prima guida da sola con la radio a palla per vedere cosa si prova. ... il piede ben piantanto sull'accelleratore per far si che niente ti avrebbe fermato quando attraversavi strade che non ti piacevano affatto, momenti in cui hai accostato perchè qualche stronzo ti aveva fatto cacare a dosso e ti tremavano le gambe, risate a perdifiato con gli amici e lui, viaggi improvvisati e programmati con la bauliera carica ti tutto un pò; e lunghe chiaccherate, delle volte hai avuto anche paura, ma lì dentro tutto sommato ti sei sempre sentita al sicuro, in un modo o nell'altro, telefonate a tutte le ore e di tutti i tipi, sospiri di sollievo, incazzature e infamate tanto anche da rabbrividire da sola, e tirate di mancia da farla scoppiare, freni a mano nel parcheggio quando piove, ma anche disperazione e pianti lunghi e singhiozzanti che facevi quando eri da sola, corse all'ospedale in trepidazione e giratine senza meta alle ore più strane della notte, parcheggi a bischero e quelli fatti con una mano sola e la sigaretta in bocca e scendevi, pigiavi con disinvoltura il bottone della chisura e ti sentivi la donna più ganza sulla faccia della terra; notizie inaspettate e altre tanto sospirate...insomma un piccolo tuo mondo di questi ultimi cinque anni! Ed ora che anche questa parte di te sta arrivando alla conclusione ti rendi ancora più conto di quanto i ricordi per te valgano molto di più di quanto tu pensassi; che un'altra porta del passato si sta chiudendo e che ne stai aprendo un'altra per guardare al futuro. E non hai certo ripensamenti perchè sei grande ed adulta, per capire che tutto ha la sua fine, e non possiamo fare niente per ritardarla, o per far finta che non sia così, meglio abituacisi piano piano e conviverci senza tanti rimpianti e ripensamenti...ma un pò di malinconia resta lo stesso nel tuo cuoricino è stato un regalo importante fatto da una persona importante e non si può dimenticare...non sarà dimenticato...questa è l'unica cosa di cui sei veramente certa!!

mercoledì 7 gennaio 2009

...A TE..

A te che sei l'unica al mondo, l'unica ragione
per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro
quando ti guardo dopo un giorno pieno di parole
senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro
a te che mi hai trovato all'angolo con i pugni chiusi
con le mie spalle contro il muro pronto a difendermi c
on gli occhi bassi stavo in fila con i disillusi,
tu mi hai raccolto come un gatto e mi hai portato con te,
a te io canto una canzone perchè non ho altro,
niente di meglio da offrirti di quello che ho p
rendi il mio tempo e la magia che con un solo salto
ci fa volare dentro all'aria come bollicine
a te che sei semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei giorni miei
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore
a te che io ti ho visto piangere nella mia mano
fragile che potevo ucciderti stringendoti un po'
e poi ti ho visto con la forza di un aeroplano
prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo
a te che mi hai insegnato i sogni e l'arte dell'avventura
a te che credi nel coraggio e anche nella paura
a te che sei la miglior cosa che mi sia successa
a te che cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa
a te che sei semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei,
a te che sei essenzialmente sei, sostanza dei sogni miei, sostanza dei giorni miei,
a te che non ti piaci mai e sei una meraviglia,
le forze della natura si concentrano in te,
che sei una roccia sei una pianta sei un uragano,
sei l'orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
a te che sei l'unica amica che io posso avere l 'unico amore che vorrei se io non ti avessi con me,
a te che mi hai reso la mia vita bella da morire,
che riesci a rendere la fatica un immenso piacere
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore
a te che sei semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei,
e a te che sei semplicemente sei, compagna dei giorni miei, sostanza dei sogni miei.....
Per te piccolo mio!!!

martedì 6 gennaio 2009

Purtroppo mi trovo a scrivere di nuovo qui per qualcosa di triste e inaspettato nella mia vita e come sempre quando mi sento così devo scrivere qualcosa, devo trovare un modo tutto mio per sfogarmi di quello che ho visto, ho percepito in queste giornate infinite. Ogni persona affronta il proprio dolore a modo proprio, ed è veramente impressionante il vedere in quanti modi le persone reagiscono agli avvenimenti tragici della vita. E non importa se non sempre siamo pronti a capire tutte quelle persone che vengono con un sorriso di menefreghismo e stupidaggine a raccontarti quanti problemi abbiano nella loro vita e quanto stanno male e quante cose gli sono successe, non importa se in quel momento l'unica cosa che vorresti fare è quella di metterti ad urlare con tutto il fiato che hai nei polmoni che la vita è ingiusta, non importa perchè tanto non puoi farlo, devi in un modo o nell'altro, in primis essere vicino alle persone che ami (perchè loro si che meritano la tua calma e il tuo appoggio) e in secondo fare la parte del parente che saluta tutti con sorriso forzato e ringrazia per la presenza. Forse questa volta mi sono resa ancora di più conto di quanta falsità e ipocrisia c'è nella gente! Probabilmente perchè quando successe di mio nonno ero così tanto frastornata e stanca che non avrei notato nemmeno il Padre Eterno se fosse venuto, ma questa volta ero lì, infondo a quella chiesa gremita di gente e mi chiedevo una sola cosa: chi veramente sta sentendo nel suo cuore il dolore di questa tragica perdita? Penso che pochi, ma davvero pochi lo stavano sentendo come lo stavo sentendo io, come lo sento io adesso che lei non c'è più! E c'è un sacco di gente lì fuori, appena le porte pesanti di legno massello si sono aperte, ci sono i piccoli nipotini che sballottati da un abbraccio e un bacio hanno gli occhi confusi e non sanno esattamente cosa diavolo stia succedendo, ci sono due figli disperati e confusi che cercano di ringraziare tutti, ci sono due persone importanti che hanno preferito rimanere a casa per il dolore, c'è una nuora che ha gli occhi gonfi per aver pianto da giorni, c'è qualcuno che non si fa notare ma che non si sente bene, ma c'è anche qualcuno che ride, lo sento, c'è qualcuno che sbraita parole insensate per un momento come questo, c'è qualcuno che invece di essere vestito a lutto è vestito come se stesse per andare a ballare, c'è qualcuno che si chiede ancora chi delle sorelle sia morta (senza sapere che l'altra sorella, cioè mia nonna è morta circa 25 anni fa!) e in tutto questo frastuono di voci e confusione ci sono io! Ci sono io, che non sono riuscita a stare in chiesa nemmeno cinque minuti perchè mi mancava l'aria, mi era presa la nausea, ci sono io che in tutta questa storia ancora non ci ho capito un cazzo. Ci sono io che a questo punto mi chiedo davvero quale maledetto destino abbiamo nella vita. Ci sono io che continuo a chiedermi se sia veramente giusto nella vita, fare quello che si deve fare e non quello che vogliamo veramente dal profondo del cuore; se davvero sia giusto lavorare a muso duro, farsi il culo, sopportare ed ingoiare rospi pesanti e sorridere, dare e poi dare anche a quel qualcuno che si sa, non ci aiuterà mai, essere buoni e leali con il prossimo e poi ritrovarsi schiacciato da un autotreno o da un autobus in un giorno di sole e ritrovarsi contuso e irriconoscibile in un letto di ospedale con l'encefalogramma piatto e con qualcuno che ci guarda i piedi perchè dalla faccia non ci riconosce più. Ci sono io, che questa volta forse ho solo più paura, paura del futuro, paura di ricadere in crisi, paura di non saper esattamente darmi una spiegazione per tutto questo. Eppure penso che anche tu avevi il destino già scritto, come lo aveva mia nonna, come lo hanno tutti gli altri miliardi di persone che ogni giorno escono di casa baciando la moglie, il marito, il figlio per andare a fare commissioni stupide e poi a casa non ci ritornano mai più! E nonostante sia cattolica, nonostante creda in Dio, in queste occasioni mi chiedo davvero dove era in quel l'attimo di secondo quando hai attraversato la strada o in quell'attimo di secondo in cui quel camionista bastardo ha fatto manovra. Ci sono io che tutt'oggi non mi rendo ancora conto che sia davvero successo, che quando entrerò di nuovo nella tua casa perfetta e impeccabile ti cercherò con lo sguardo, che quando ripenso a quanto mi sei stata vicina mi prende un'angoscia tale da non saper che fare, per non averti mai ringraziato abbastanza, per non averti potuto dire addio e per non essere riuscita a salutarti per l'ultima volta! Cara Zia, per me sei stata un po' come una seconda nonna, quella nonna che non ho fatto in tempo a conoscere, ma che tutti mi hanno sempre detto era la tua copia spiccicata, (ed è per questo che ogni volta che ti guardavo cercavo di riconoscerla e pensarla con la tua immagine) e non importa affatto se tutta la gente non lo sapeva, se alla fine non lo sapevano nemmeno i miei cugini tutto quello che hai fatto per noi, se la gente non ha capito la mia disperazione di quei giorni, lo sappiamo noi quanto bene ti vogliamo e quanto ti siamo grati per tutto quello che hai fatto per noi e per tutti quanti. Avevi un cuore grande, tanto che a quest'ora qualche piccola parte di te sta vivendo dentro qualcun altro, perchè anche adesso, qualcuno ha beneficiato del tuo amore immenso, si, avevi proprio un cuore grande, ma davvero grande!! Un forte abbraccio e mi raccomando proteggici da lassù!